sabato 16 giugno 2012

A.A.A. Cercasi armatura (e qualcosa per stordire la pecora killer)

Vivere nel deserto, specialmente in un posto come questo, dopo un po' stanca.
Pertanto da un po' di tempo i nostri discorsi e i nostri progetti per il futuro si sono spostati in altri paesi, con altri climi, altre culture, altri paesaggi. 
Non sappiamo ancora di preciso dove andremo nè quando sarà la partenza, ma uno dei posti che stiamo prendendo in considerazione è l'Australia.
Australia: la barriera corallina, Uluru, le meravigliose spiagge, i canguri.. questa è una di quelle mete che mi hanno fatto sempre sognare ad occhi aperti. E' veramente bizzarro come, pensando all'isola, non l'abbia mai considerata un posto pericoloso. Se me l'avessero chiesto due o tre giorni fa avrei detto che il continente più pericoloso è l'Africa, forse l'America del Sud, ma non certo la vasta isola oceanica.
Qualche giorno fa abbiamo comprato la grossa Lonely Planet Australia, e ci siamo immersi nelle sue descrizioni e nei suoi colori. 
Due giorni fa, aprendola distrattamente alla prima pagina, dove c'è un indice sommario del volume, mi cade l'occhio su "pericoli mortali".
Caspita. Mortali? Cosa può esserci di mortale in un posto così bello, pieno di simpatici canguri e morbidi koala? Ho iniziato a leggere, poi a controllare su Internet. In  effetti questo bellissimo paese qualche rischio lo presenta. 
Iniziamo dalle splendide spiagge, che mi attirano irresistibilmente. Una delle mie attività preferite, in spiaggia, è raccogliere conchiglie, ma dopo aver letto del Conus, sicuramente eviterò di farlo. Si tratta di un animaletto racchiuso in una bellissima conchiglia, e dotato di un aculeo velenoso in grado di iniettare un mix di tossine letali per un uomo adulto. E va bene, niente conchiglie. 
Anche nuotare nelle acqua cristalline riserva qualche pericolo. La box jellyfish è una medusa di dimensioni imponenti, i cui tentacoli possono arrivare a tre metri di lunghezza, ed è uno degli animali più velenosi del mondo. Citando da Wikipedia, la "strisciata" è dolorosissima e produce un'intensa sensazione di calore. Il veleno quando entra nel circolo sanguigno causa intensi spasmi muscolari, paralisi respiratoria e infine arresto cardiaco, il tutto nel giro di 2-3 minuti. Insomma, magnifico. 
Però caspita, se è di grosse dimensioni si vedrà, no? A parte il fatto che la lunghezza dei tentacoli è tale da poter essere sfiorati anche quando il corpo dell'animale è sufficientemente lontano da non essere visibile, c'è un'altra medusa letale che abita da quelle parti. Questa è invece minuscola, e si chiama Irukandji. Grazie al veleno secreto dal simpatico animaletto, essere sfiorati comporta tutta una serie di conseguenze spiacevoli, e anche se la singola puntura "non è di solito letale" anche questa specie è riuscita a mietere vittime.
Ok, niente nuotate in mare aperto. E camminare dove l'acqua è bassa? Neanche da pensarci. Questo infatti è il regno del piccolo polpo dagli anelli blu e del pesce pietra (quest'ultimo particolarmente difficile da vedere perchè si mimetizza). Scontato dire che il contatto con l'uno o con l'altro porta all'inoculazione di una tossina che porta all'arresto cardiaco in pochi minuti.
Lo scenario marino è completato dai serpenti marini, dotati di un veleno simile a quello del cobra, dal ferocissimo coccodrillo marino, lungo più di 5 metri, ed ovviamente dallo squalo.
Se poi parliamo della barriera corallina, lì si possono trovare altre simpatiche creature.

Ma passiamo alla terraferma. Tra i serpenti australiani ci sono alcuni degli esemplari più velenosi del mondo, come il taipan, che ogni anno fa un discreto numero di vittime. 
Dopo aver letto la lunga sfilza di serpenti il cui veleno è mortale a meno che non venga inoculato velocemente l'antidoto ( e qui mi viene il dubbio: ma se io non sono un'esperta di serpenti, e quando vengo morsa vedo a malapena un affare che corre via tra l'erba, come fanno in ospedale a sapere quale antidoto darmi?) ho pensato ok, vita di città. Ma neanche questa è tranquilla e sicura.
Il Sydney funnelweb spider è uno dei ragni più pericolosi del mondo. Oltre che all'aperto, è stato rinvenuto vicino (e anche dentro) alle piscine, all'interno delle abitazioni, sotto vestiti lasciati sul pavimento, dentro agli armadi e all'interno delle scatole da scarpe. Il suo comportamento è peculiare, e quando si sente in pericolo solleva le zampe anteriori e attacca. Il consiglio, ovviamente, è di allontanarsi velocemente appena se ne individua uno ( tutto bene se l'avvistamento è fuori di casa.. ma in caso contrario?). Il veleno agisce sul sistema nervoso, e senza l'antidoto stronca un uomo adulto in 40 minuti.
Ovviamente non è l'unica specie pericolosa, ce ne sono diverse, tra cui il Redback. Il White tailed spider, che è stato rinvenuto anche tra le lenzuola dei letti, non è mortale, fortunatamente. Provoca solo ulcere necrotiche, ma tranquilli, si sopravvive.
Per quanto riguarda gli altri animali, il maschio del buffo ornitorinco è velenoso. I simpatici e saltellanti canguri possono arrivare a due metri d'altezza (alcune specie). Sono aggressivi, e possono assaltare un'automobile. Per evitare danni al motore in Australia vendono la roo bar, da posizionare sulla parte anteriore delle vetture, per evitare danni.
La sfilza è ancora lunga. Per avere incubi notturni consiglio QUESTO documentario della National Geographic.

Bisogna stare tranquilli, comunque. Il panico non serve. Specialmente dopo aver letto che, statisticamente, sembra che i veri killer australiani siano mucche e pecore, che causano frequentemente incidenti stradali, di cui alcuni mortali.

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