lunedì 6 aprile 2015

Le 10 cose che un expat fa ma non dice

Quasi tutti i blog che trattano di vita all'estero che seguo hanno questo post. Oggi ho deciso di accodarmi al gruppo e scrivere la mia lista. 

1- Se non sei al primo espatrio, sentire la mancanza lancinante degli amici che hai lasciato in altre parti del mondo durante i tuoi precedenti espatri. 
Persone che magari sono ancora lì, nel paese dove le hai conosciute e che continuano la vita che fino a poco tempo prima ti era così familiare, oppure persone che sono partite per un altro paese, o che sono tornate nel proprio. 
Poi fai due conti e realizzi che hai amici in tutto il mondo.. e anche che la Terra è grande, noi siamo piccini e chissà se capiterà l'occasione di rivedersi ancora.

2- Renderti conto che le amicizie che avevi in Italia si sono ridotte. 
Tu sei partita per altri lidi, per una nuova vita, e i tuoi amici sono rimasti lì, a fare la vita di sempre. 
Con alcuni i rapporti si mantengono, ci si scrive mail, ci si sente su Skype, ci si vede quando è possibile. Con altri i rapporti si spezzano, perchè non c'è più nulla in comune. 

3- Capire alcuni aspetti del'Italia meglio di quando abitavi lì. In meglio e in peggio.
Se vivi in un paese dove l'assicurazione sanitaria è un must, il sistema sanitario italiano ti sembra un sogno.
La politica italiana invece, vista da fuori mi fa ancora più impressione di quando abitavo in Italia, specialmente facendo il paragone tra i leader dei partiti politici italiani con quelli esteri. 

4- Questa è un classico: girare il supermercato alla ricerca di prodotti che non ci sono.
No, quei cubetti che vedi nel banco frigo non c'entrano niente col lievito di birra fresco. No, nemmeno quelli là. Rassegnati. 
Quanto allo stracchino, hai una mezza idea di scrivere a Nonno Nanni per sapere se gli stracchini volanti della pubblicità arrivano anche in Australia. 

5- Rassegnarti al fatto che il cibo italiano cucinato all'estero non ha lo stesso sapore di quello a cui eri abituata, anche se gli ingredienti sono gli stessi.
In compenso vivere all'estero ti permette di scoprire ingredienti nuovi, che piano piano entrano a far parte dei tuoi piatti e diventano un tassello del puzzle multiculturale in cui ormai ti sei trasformata.

6- Avere una paura matta delle strade, specie se ti tocca guidare di notte o di prima mattina.
Da quando vivo nel bush, le strade sono diventate sinonimo di pericolo molto di più di quanto non lo fossero prima, a causa degli animali che possono tagliarti la strada all'improvviso mentre stai guidando.
Tanto per rendere l'idea, nelle ultime 24 ore mi hanno tagliato la strada improvvisamente, mentre guidavo, quattro conigli e un canguro.

7- Quando hai gente a cena, prepararti a ripetere cento volte: "No, l'ho fatto io".
- Buono questo sugo! dove l'hai comprato?
- No, non l'ho comprato, l'ho fatto io.
- La pasta è buonissima! che marca è?
- Ehm.. no, l'ho fatta io.
- La base di questa torta salata però l'hai comprata surgelata, vero? e i pasticcini?
- ......

8- Tranne rarissime eccezioni (solo una, in effetti, quando abitavo in Medio Oriente) evitare i contatti con altri Italiani espatriati.
Sono un po' orso, sì.

9- Essere curiosissima sui cibi, usi e costumi e tradizioni non solo del paese ospitante, ma anche sui paesi d'origine degli altri espatriati che incontri.

10- Scattare un milione di foto per ogni gita, passeggiata o paesino nuovo visitato durante il weekend. E non parliamo dei fiori, o degli animali, o delle rocce...