lunedì 18 novembre 2013

Non solo il giorno e il mese, anche l'anno è importante

La follia delle case editrici.
Nell'Ottobre 2006 ho comprato un libro di chimica organica per prepararmi in vista di un esame. Al libro era accluso un CD, contenente le molecole rappresentate in tre dimensioni.
Appena arrivata a casa ho inserito il CD nel computer e ho seguito le lunghe istruzioni che mi avrebbero dovuto portare a visualizzare le molecole. Uno dei primi step era la registrazione al sito della casa editrice, cosa che ho fatto non troppo volentieri, pensando che nei mesi a venire sarei stata inondata di consigli per gli acquisti relativi ai libri per i futuri esami del mio corso di laurea.
La registrazione era una cosa antipatica, di quelle dove automaticamente inserisci il solito username e la solita password e invece no, il tuo username è già in uso da qualcun altro e la password non va bene perchè è composta di sole lettere. Allora provi e riprovi, accorci lo username, lo allunghi, inserisci l'anno di nascita, il giorno, il mese, il nome di tua nonna, ma niente, non funziona. 
A questo punto una persona sana di mente avrebbe lasciato perdere, in fin dei conti le molecole in 3D si trovano anche con una breve ricerca su internet. Io però mi esalto sempre quando un libro ha un CD incluso, e fedele al principio che "l'ho pagato, ho diritto a vederlo" sono andata avanti per la mia strada.

Così ho inserito la prima parola che mi è venuta in mente, senza pensare a scrivermela da qualche parte, il metodo standard per scordarla dopo 10 minuti. E infatti. 
Pochi giorni dopo, il 10 Novembre 2006, dopo mezz'ora di inutili tentativi ho inviato una mail al supporto, chiedendo che mi comunicassero quale accidenti di nome utente avessi scelto.

Non ho mai ricevuto una risposta a quel messaggio. Le molecole in tre dimensioni, peraltro non fondamentali per la comprensione della materia, le ho trovate altrove, e poco tempo dopo ho felicemente superato l'esame. 
Il tempo è passato, ho acquistato nuovi libri per nuovi esami, e ho pian piano scordato la storia del libro di chimica e del nome utente. Sono passati anni. La mia vita è cambiata e sono approdata qui, nella casa in mezzo al deserto, completamente dimentica di quell'episodio.

Ieri mattina ho trovato nella casella di posta una strana e-mail, proveniente da una casa editrice.

Gentile utente, in risposta alla sua mail le comunichiamo le credenziali di autenticazione da lei inserite al momento della registrazione sul nostro sito.
Nome utente: pandorobuh
Password: bluf06

Cordiali saluti

Ora, a parte interrogarmi sulla follia di aver scelto come nome utente "pandorobuh", vorrei dire, sono passati sette anni. SETTE ANNI.

Mi immagino il tizio addetto ai rapporti col pubblico:
Vediamo, a quale altra e-mail devo ancora rispondere? Ah, c'è questa qui.. dev'essere vecchia, quando l'hanno inviata? il 10 Novembre? beh, è solo una settimana fa, non ha aspettato tanto!

2 commenti:

  1. Fortissimi... non perdono un colpo! :D

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  2. non ce la faccio!!!! questa cosa mi fa troppo ridere, ma mi fa anche incavolare abbastanza...7 anni!!!! andarci di persona perdevi meno tempo!!! Comunque possiamo fare un applauso di consolazione alle relazioni con il pubblico della casa editrice in questione????
    ciao
    Sara

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