lunedì 21 maggio 2012

Cercasi lavatrice disperatamente

Da quando mi sono definitivamente trasferita nella mia casa nel deserto, ho dovuto fare i conti con tutte le difficoltà di questo posto, dalla lingua alla cultura, dal clima alla religione.
Mi sono abituata a non trovare i prodotti che vorrei sugli scaffali del supermercato e ad uscire di casa vestita come il Signore Oscuro dei Sith. Mi sono abituata a combattere ogni giorno con i problemi dell'appartamento, dai tubi che perdono ai soffitti gocciolanti.
Una cosa a cui però non riesco a rassegnarmi è il fatto di non avere una lavatrice. Passi se devo lavare nel lavandino una maglietta o un paio di calzini, o anche una camicia o un paio di pantaloni, ma la prima volta che mi sono trovata davanti un ammasso di lenzuola matrimoniali sporche e stropicciate ho avuto la tentazione di andare a cercare un fiume (purtroppo non molto frequenti, da queste parti) dove espletare l'obbligo igienico di lavare la biancheria.
Perchè, diciamocelo: lavare le lenzuola nel lavandino non è proprio il massimo. La vasca da bagno va un pochino meglio, ma purtroppo la mia schiena la detesta.
Dopo aver risolto i dubbi del coniuge a proposito dell'utilità delle lavatrici, abbiamo iniziato a cercarne una.
Andiamo in città, in un grosso e famoso centro commerciale, e ci dirigiamo verso il reparto degli elettrodomestici. Passando vediamo frigoriferi giganteschi, condizionatori, lavastoviglie dell'ultima generazione.
Finalmente approdiamo al settore lavatrici, e ci mettiamo a confrontare prezzi e caratteristiche.
Il prezzo è incredibilmente basso. Addirittura ce n'è una che costa poco più di 40 euro. E' piccolina, è vero, ma noi siamo in due.. ci colpisce però che sia divisa in due settori, con due diversi coperchi, e ne chiediamo il motivo al commesso.
E' per la centrifuga, ci spiega lui. Nel primo vano avviene il lavaggio vero e proprio, poi si passano i panni nel secondo vano e infine si stende. Sembra perfetto.
Chiediamo di poter vedere l'interno dei due vani, per capire se l'elettrodomestico sia adeguato alle nostre esigenze. L'uomo ci apre subito il coperchio del vano lavaggio, ma sull'altro ha una strana resistenza.
Gli chiediamo specificamente di vedere quello, e infine, a malavoglia, il coperchio viene sollevato.
Lo spazio per la centrifuga è grosso come una bottiglia. Qui al massimo si può centrifugare un tovagliolo.

Ci mettiamo ad esaminare le altre lavatrici. Improvvisamente mi accorgo che su nessuna di esse è presente la manopola della temperatura.
- Mi scusi, ma a che temperatura lavano queste lavatrici?
L'uomo mi guarda come se avessi fatto una domanda molto stupida, e mi risponde che tutte le lavatrici che sono lì funzionano con l'acqua fredda.
Fredda. Magnifico.
Chiediamo se non abbiano anche lavatrici con l'acqua calda e veniamo accompagnati poco lontano, dove, in mezzo ad altri elettrodomestici, ci sono ben due lavatrici con la manopola per la temperatura. I prezzi sono, ovviamente, considerevolmente più alti.
- Noi prenderemmo questa.. fate consegne a domicilio, vero?
L'uomo ci dice che sì, certo, il negozio fa consegne a domicilio. Ma solo all'interno della città. Quelli che abitano a 180 km di distanza, tipo noi, devono arrangiarsi e portarla a casa e provvedere all'allaccio con i propri mezzi. Comodissimo.
Siamo usciti dal centro commerciale senza comprare nulla. Oggi, mentre lavavo un quantitativo abnorme di vestiti nel mio fidato lavandino, ho avuto visioni di gruppi di cammelli che mi portavano a casa una lavatrice. La speranza, dicono, è l'ultima a morire.

2 commenti:

  1. Senza lavatrice penso che potrei morire!!!

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  2. Ho pensato la stessa cosa, quando sono arrivata qui.. ora per fortuna l'abbiamo comprata

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