venerdì 10 giugno 2011

From another point of view


Sono sempre stata affascinata dalle farfalle. Dalla loro leggerezza, dai colori, dal loro essere eteree, quasi non fossero insetti, ma entità magiche protettrici dei fiori.
Una domanda che mi facevo spesso, da bambina, era: “Ma se una farfalla potesse pensare, cosa direbbe dei fiori?” Noi siamo abituati a considerare i fiori dal nostro punto di vista, quello di esseri umani a cui un'infiorescenza di glicine serve solo come abbellimento per il terrazzo o per dare quel tocco in più alla foto che stiamo facendo. Magari non notiamo nemmeno quel ciuffo di primule appena schiuse nell'aiuola del parco, presi come siamo dalla vita di tutti i giorni.

Forse una farfalla potrebbe invece parlare di quei grandi e profumatissimi produttori di nettare e polline che visita ogni giorno, mentre svolazza tra gli alberi e tra quegli strani, enormi blocchi di pietra in cui gli essere umani sembrano vivere. E' una questione di punti di vista.
Ho sempre pensato che i punti di vista, la prospettiva con cui vediamo le cose cambi da persona a persona, perché, per quanto possiamo essere simili, su ogni argomento ognuno di noi ha un'idea leggermente diversa da quella che possono avere gli altri.
Qui ci sono le cose secondo un altro punto di vista, il mio. I commenti sono ovviamente bene accetti, perché credo che solo guardando una cosa da ogni prospettiva possiamo capire com'è veramente.

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